Il dito a martello è una deformità del piede che può interessare una o più dita dello stesso (principalmente il secondo e il terzo) e si manifesta con una flessione dell’articolazione intermedia del dito stesso, con tipico atteggiamento “curvo” o “ad artiglio”.In questo capitolo vi parleremo della correzione dita a martello e i trattamenti utilizzati per risolvere il problema.
Cos’è e quali sono i sintomi del dito a martello
Come abbiamo detto il dito a martello è una deformità del piede che può interessare una o più dita dello stesso e che si presenta con una flessione dell’articolazione intermedia che si presenta “curvo” o “ad artiglio”. La causa principale che porta alla sua nascita è determinata da uno squilibrio della piccola muscolatura interossea che insorge in diversi casi quali ad esempio lassità capsulo legamentose, presenza di piede cavo, lesioni degenerative quali l’artrite reumatoide oppure associato ad alluce valgo, ecc.
Il sintomo principale è sicuramente la sua forma “ad artiglio” che se non corretto porta ad altre situazioni come ad esempio un progressivo sovraccarico del metatarso corrispondente, con callosità plantare dolente, arrossamenti e a volte anche ulcera. Ma passiamo alla correzione dita a martello.
Come effettuare la correzione dita a martello
Esistono due particolari tipi di trattamento, uno meno invasivo che viene definito conservativo e l’altro, molto più invasivo che fa capo a un vero e proprio intervento chirurgico. Nel primo caso, quando l’atteggiamento risulta riducibile manualmente, il trattamento può essere effettuato mediante l’utilizzo di piccole ortesi grazie alle quali la posizione del dito migliora e lo sfregamento con la calzatura risulta attutito. Se invece questo trattamento non dovesse risultare efficiente, si passa all’intervento chirurgico. In questo caso esistono due diverse soluzioni chirurgiche che in entrambi i casi ottengono la correzione della deformità mediante il blocco in estensione (artrodesi) dell’articolazione intermedia del dito.