Chi di noi non conosce o non ha mai sofferto almeno una volta nella vita di unghia incarnita? È una patologia abbastanza comune che spesso colpisce tutti indipendentemente dal sesso, età e altri fattori di carattere generale. Ma vediamo insieme cos’è e come correre ai rimedi.
Di cosa parliamo esattamente?
L’unghia incarnita, in termini medici chiamata onicocriptosi, fa riferimento alla crescita della lamina dell’unghia, spesso nei suoi margini laterali, all’interno della cute del solco ungueale, vale a dire quella parte della pelle che si trova ai lati dell’unghia. Il fenomeno si verifica quando la parte laterale dell’unghia va a insinuarsi al di sotto della cute che la circonda. Questo nella fase iniziale provoca un leggero fastidio che si convertirà con il peggiorarsi del fenomeno, in forte dolore associato spesso ad altre infiammazioni come: cute caldo, tumefazione, arrossamento e spesso anche pus e sanguinamento.
Spesso questo fenomeno si verifica soprattutto sull’alluce ed è provocato da varie cause. Le principali sono: cute circostante all’unghia che cresce troppo velocemente, calzature strette e scomode, unghie tagliate corte con margini curvi invece che rettilinei, un’unghia troppo grande rispetto al dito, piedi sudati, deformazioni congenite, problemi di deambulazione ed alluce a forma di bulbo.
I rimedi per curarla
Per curare l’unghia incarnita nella maggior parte dei casi è necessario aspettare che il disturbo passi da solo, questo perché l’unghia manifesta al contrario la tendenza ad approfondirsi ulteriormente nei tessuti molli. In ogni caso sono sempre raccomandabili pediluvi in acqua calda e sale, tenere sempre i piedi asciutti e asciugati, indossare scarpe comode e larghe, evitare di indossare scarpe e calze quando si è in casa, rimuovere delicatamente il pus, se presente e tagliarsi le pellicine e la pelle secca intorno all’unghia.
Se il problema persiste, è consigliabile consultare il proprio farmacista o medico sull’assunzione di analgesici, pomate oppure di antibiotici.