Il piede piatto è una particolare alterazione anatomica della pianta del piede. Non sono poche le persone che ne soffrono e queste, spesso sono soggette a dolori ai piedi, caviglie e addirittura alle ginocchia. In questo articolo potrete trovare alcuni utili rimedi per combattere efficacemente questa particolare alterazione. Ma vediamo insieme di cosa si tratta.
Cos’è e quali sono le cause?
Il piede piatto è un’alterazione anatomica del piede che determina un arco plantare mediale più basso del normale o addirittura completamente assente. Di conseguenza, chi soffre di questa malformazione, presenta dei piedi la cui parte centrale appoggia del tutto o quasi al suolo. Questo non fa altro che alterare la distribuzione del peso sui piedi e predispone i soggetti che ne soffrono a fenomeni dolorosi e degenerativi alle articolazioni, muscoli, ossa e legamenti.
Le causeche determinano questa particolare alterazione sono varie. Il piede piatto può essere una condizione congenita oppure adattativa. Tra i possibili fattori rientrano: traumi al piede o alla caviglia, obesità o sovrappeso, diabete, invecchiamento, artrite reumatoide, patologie neurologiche o legate al tessuto connettivo, abitudini posturali errate, utilizzo di calzature inadeguate o lunghi periodi di inattività.
Trattamento e cura
Se si presentano in forma asintomatica, non richiedono nessun tipo di trattamento, diversamente in base alla gravità della sintomatologia, si potrebbe optare per un intervento chirurgico o meno.
Volendo evitare il trattamento chirurgico si potrebbe intervenire con l’uso di ortesi plantari podologiche, con esercizi di stretching o con l’utilizzo di scarpe ortopediche. Altre soluzioni possono essere: esercizi di fisioterapia, un programma dietetico per la riduzione del peso corporeo, la somministrazione di farmaci antidolorifici o addirittura un periodo di riposo da tutte quelle attività che favoriscono la comparsa del dolore.
Quanto detto fino a ora sono tutte cure conservative che servono a prevenire e alleviare il dolore. Se invece non si riesce a ridurre il dolore, è possibile intervenire attraverso una vera e propria operazione chirurgica.